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Coronavirus e nuove tasse




L’ Europa sta concedendo all’ Italia di allentare i vincoli di bilancio, per cui l’ Italia potrà indebitarsi ancora di più, e più velocemente.


Saranno quindi disponibili soldi per tamponare la crisi legata al Cornavirus, soldi che però in realtà non ci sono: sono solo ulteriori debiti che l' Italia contrarrà.


L’ Europa vigilerà al fine che queste risorse non siano usate per altri scopi (ad esempio per salvare banche decotte), per cui i soldi che i risparmiatori hanno in banca saranno maggiormente in pericolo, perché saranno chiamati forzosamente al tentativo di salvataggio della banca in condizioni di pre-fallimento, tramite il BAIL IN).

Si veda in merito al BAIL IN quanto ho a suo tempo pubblicato su Italia Oggi – Milano Finanza nel 2015 (da allora le garanzie, già all’ epoca insufficienti, sono ulteriormente diminuite):

http://paolo-oliveri.blogspot.com/2016/01/bail-in-la-tutela-dei-depositi-bancari.html

http://paolo-oliveri.blogspot.com/2016/01/bail-in-un-pericolo-per-i-correntisti.html

La Germania, che di fatto comanda l’ “Europa Unita”, vorrebbe adottare per l’Italia il trattamento a suo tempo adottato per la Grecia:


- svalutazione interna (si veda anche, più avanti, l’ ipotesi di deprezzamento dei BTP)


- trasferimento massiccio di ricchezza privata (i risparmi e i soldi nei conti correnti degli italiani) verso le casse dello stato, mediante ulteriori tasse


- ristrutturazione del debito pubblico


- potremmo avere anche BAIL IN molto più probabili che in passato: se per via della ristrutturazione falliranno le banche, allora i correntisti delle banche in fallimento ci rimetteranno i propri soldi, come sopra descritto (e lo stato non interverrà, dato che non gli verrà più consentito dalla UE).

Ricordiamoci anche che gli obbligazionisti, coloro che hanno sottoscritto BTP, Buoni del Tesoro Poliennali, hanno sottoscritto un contatto con lo Stato Sovrano: se il Sovrano dovesse decidere (ad esempio) di dimezzare il loro valore, lo potrebbe fare, legalmente.

Se lo facesse un emittente privato, allora si chiamerebbe appropriazione indebita, viceversa se il Sovrano decide così, è per “salvare l’ Italia”, cioè se stesso.

E “chissà come mai”, quando l’ Italia è in difficoltà, lo spread (cioè la differenza di rendimento fra le obbligazioni italiane e quelle tedesche) aumenta:


perché l’ aumento di rendimento delle obbligazioni italiane è un premio per chi affronta il rischio di averle in portafoglio.


Un BTP decennale? Chi potrà mai sapere in che condizioni sarà l’ Italia nel 2030?


Per forza, che rende di più di un Bund tedesco.

Probabilmente la “soluzione greca” auspicata dagli oltranzisti tedeschi non verrà applicata completamente, perché ridurrebbe totalmente in miseria un Paese di 60 milioni di abitanti (che sono anche consumatori e contribuenti);


ciò danneggerebbe anche la Germania ed i conti complessivi della UE, oltre che il suo peso politico in ambito internazionale, dopo che la UE ha già perso la Gran Bretagna.


Ma comunque ci saranno provvedimenti dolorosi:

ricordiamoci anche che Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, tedesca, era in precedenza Ministro della Difesa del governo Merkel.

E’ laureata in medicina: aspettiamoci cure molto pesanti.

In merito alla posizione della Germania e quindi della UE vi rimando all’ articolo:

“Coronavirus: nessuna solidarietà nella cosiddetta Europa Unita” http://paolo-oliveri.blogspot.com/2020/03/coronavirus-nessuna-solidarieta-nella.html

Torniamo al problema tasse in Italia:

da una parte abbiamo un Paese con un enorme debito pubblico, destinato a peggiorare rapidamente per via di quanto abbiamo scritto sopra;


dall’ altra parte abbiamo decine di milioni di italiani che – mediamente – hanno una quantità di risparmi ben superiore a quella di moltissimi altri stati.


Cosa succederà?


Succederà che l’ Europa, dopo aver allentato temporaneamente i vincoli di bilancio, quando il peggio della crisi sarà alle spalle pretenderà che l’ Italia torni su una strada