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GLOCAL: dal globale al locale. Trarre profitto per i nostri portafogli MOLTO LOCALI, i nostri!



Come evitare la negatività globale e trarre profitto per i nostri singoli portafogli, che sono MOLTO LOCALI… sono i NOSTRI RISPARMI!


Questo articolo intende riportare un po' di serenità:

i dati macro riportati nel nostro precedente articolo sono oggettivamente negativi e purtroppo inoppugnabili.

Ma i nostri risparmi, i nostri portafogli possono concentrarsi operativamente su settori che non ne risentono o se ne giovano.

Infatti i nostri risparmi non sono condizionati passivamente dai dati macro di una economia GENERALMENTE in decrescita:

ci sono pepite preziose anche nascoste dal fango, ma bisogna possedere gli strumenti adatti per individuarle.

È infatti in atto una enorme DIVERGENZA fra la situazione globale e le innumerevoli opportunità di investimento e difesa dei nostri soldi.

La serenità di potere MANTENERE ED ACCRESCERE IL VALORE REALE DEI NOSTRI RISPARMI è quindi riservata ai risparmiatori consapevoli:

bisogna essere reattivi ed in grado di comprendere che il cambiamento epocale in atto ha tempistiche molto veloci,

BISOGNA AGIRE ORA: CHI STA ALLA FINESTRA RISCHIA SERIAMENTE DI PERDERE ANCHE LA FINESTRA!

I risparmiatori consapevoli possono SUBITO trarre beneficio da questa enorme DIVERGENZA fra la situazione globale e le innumerevoli opportunità, locali ma non troppo: sono pur sempre di rilevanza planetaria.

Possiamo approfittare SUBITO nelle numerose opportunità che il mercato offre a chi sa muoversi con tempismo, abbandonando settori che per anni saranno in sofferenza e privilegiando Mercati e settori che si stanno giovando, GIÀ ADESSO, del cambiamento globale ed epocale in atto.


Qualche anteprima? :

- la forza del Dollaro, sia in assoluto sia come mezzo di pagamento delle materie prime (che quindi, pagate in dollari “costano” relativamente meno…e il Franco Svizzero non perde certo terreno).

- la perdita di valore a due cifre di tante (ma tante!) aziende “growth”… ed anche di aziende informatiche talmente grosse da essere ormai essere considerate “value”

- ma anche la pesante perdita di Berkshire Hathaway (Warren Buffett potrebbe non essere più ai passo con i tempi?)…

- l’oro che non ha funzionato come bene rifugio. Non diteci che non vi avevamo messo in guardia: se vi iscrivete all’ area riservata del nostro sito potrete leggere un nostro articolo pubblicato mesi fa, che descrive l’oro come “un metallo giallo, molto pesante e quotato in borsa”: soggetto quindi anche a ribassi, come quello in atto, anche a causa dell’ aumento, previsto da tempo e scontato dai mercati, dei tassi di interesse USA (l’oro non paga interessi).



Fine anticipazioni: il meglio deve ancora venire… nel prossimo articolo di Rodnik.

A presto, Investitori Consapevoli!

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