Aggiornamento: 22 apr 2022

Nel prossimo articolo che pubblicheremo ci saranno consigli su come investire e come proteggersi (la Resurrezione per i nostri risparmi? Si, ci sono buone prospettive, comunque).
Oggi pubblichiamo la seconda parte dell’ articolo che descrive le pessime condizioni attuali:
1) LA GERMANIA
La ex “locomotiva d’ Europa”, la Germania che in UE comanda, è già in stagflazione e probabilmente entrerà a breve in recessione tecnica (due trimestri consecutivi di crescita NEGATIVA. Inflazione all’ 8% (sul grafico a 5 anni qui sotto è “solo” al 7.3% perché è aggiornato a marzo 2022), remunerazione delle obbligazioni governative prossima allo zero, forte dipendenza dal gas russo, costi dell’ energia (e non solo ) alle stelle, con industrie energivore, che consumano tantissima energia.
Questo sarebbe lo stato "più forte e potente” della UE: Deutschland über alles, la Germania sopra tutti; è tutt’ ora l’inno nazionale dei tedeschi, altro che Europa Unita. La seconda strofa recita: sopra ogni altro nel mondo.
Esaminiamo il REALE stato di salute economica della Germania (è curioso che tutte le fonti non provengano dall’ area UE…):
A – Tasso di inflazione della Germania: 7.3% a fine 2021, tasso dell’ 8 % ad Aprile 2022;
Fonte: https://www.focus-economics.com - Trading economics – Federal Statistical Office.

B) Qui sotto la De-crescita della Germania a fine 2021 (PIL del MENO 0.3% rispetto al trimestre precedente - improbabile una ripresa nei primi 3 mesi del 2022, con la guerra di mezzo). Fonte: https://commonslibrary.parliament.uk

Qui sotto il PIL reale della Germania, aggiornato al 31 marzo 2022: (Fonte: https://commonslibrary.parliament.uk)

2) IMPIANTI DI DEGASSIFICAZIONE
Gli impianti di degassificazione del Gas Liquido che gli USA “generosamente” venderanno alla UE (è decisamente più caro del gas che viene distribuito restando in forma gassosa) necessitano di anni per essere costruiti (e anche in caso di presenza futura di questi, l’ apporto USA sarà comunque decisamente insufficiente oltre che molto costoso).
3) IL RITORNO AL NUCLEARE
Si inizia a riconsiderare il nucleare: ma sia i tempi ed i costi che l’ inevitabile scontro politico non lo rendono ne certo ne di veloce utilizzazione (e l’ uranio è diventato costosissimo).
4) L' IRAN COME FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO ALTRERNATIVO DI PETROLIO
L’ amministrazione Biden è apertamente filo iraniana: peccato che l’ Iran sia acerrimo nemico dei Paesi Arabi estrattori di petrolio, che di conseguenza si rifiutano categoricamente di aumentare la produzione (perché poi dovrebbero? Per ogni barile di petrolio guadagnano cifre stratosferiche). Qualche apporto di idrocarburi dall’ Iran può inasprire ulteriormente la politica dei prezzi del petrolio.
Quindi: benzina e elettricità più cara, per molto tempo.
5) IL QUATAR COME FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO ALTERNATIVO DI GAS
Ci aggiungiamo anche che il Qatar è meta di pellegrinaggi più numerosi che alla Mecca: la azienda di stato Qatargas è la maggiore compagnia del mondo di gas naturale liquefatto…sarebbe una alternativa alla “generosa” offerta USA”? Non proprio, perché i prezzi sono comunque molto alti (e gli USA usano spesso “proposte che non si possono rifiutare” anche per boicottare la concorrenza straniera).