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CHI HA PAURA DEL BAIL-IN?


La Paura può salvarvi la vita…. talvolta anche il portafoglio ed il conto corrente.


Ma per avere paura di qualcosa bisogna saperlo riconoscere, bisogna sapere che esiste un rischio.





Qual’ è il rischio?

E’ il BAIL IN, un termine bancario forse volutamente criptico, che però in sostanza consente alle banche in difficoltà (e in Italia negli ultimi decenni ne sono fallite tante, e molte altre sono state “ristrutturate”, speso a spese dei loro clienti).


La normativa che consente il bail in è entrata in vigore nel 2016, in Europa e quindi anche in Italia: prevede il coinvolgimento di chi ha depositi in una banca in difficoltà.


Quindi anche i correntisti, oltre che gli azionisti e gli obbligazionisti sono a rischio, poichè possono essere chiamati a contribuire forzosamente al salvataggio della "loro" banca.

In pratica: se la vostra banca, quella “sotto casa” ed in cui avete il conto corrente, è in difficoltà, può appropriarsi dei vostri soldi.

Sembra un furto, ma è legale.


E’ già successo molte volte, qui sotto il link ad un articolo che elenca una parte dei fallimenti di banche che sembravano sane…






Quando succede, in genere le vittime se ne accorgono il lunedì mattina: aprono il sito del loro conto e solo a prelevamento forzoso già avvenuto si accorgono che i loro risparmi sono serviti a ripianare i “buchi” della banca in condizioni di imminente fallimento.


In passato c’ erano meno rischi (eppure le banche fallivano lo stesso), sia per la situazione economica meno disastrata, sia per la presenza del Fondo Interbancario di tutela dei depositi, istituito dalla stato italiano per “tappare i buchi”.


Poi è arrivata la legge sul BAIL IN; qui sotto i links all’ articolo che scrissi a fine 2015 su Milano Finanza – Italia Oggi di Dicembre 2015, proprio per far conoscere ai risparmiatori questo rischio:




La legge, tuttora in vigore, prevede che i depositi dei clienti possano venire utilizzati per ripianare i debiti della banca ed evitarne il fallimento.


Cosa è cambiato dal 2016 ad oggi?


Ci sono stati tre cambiamenti fondamentali, ed in peggio:


1) Il Fondo di Garanzia dello stato non ha più fondi a sufficienza per garantire i risparmi dei clienti della banca (è anche un effetto collaterale degli “aiuti UE” relativi al Covid: l’ Italia ha di fatto avuto la possibilità di indebitarsi ancora di più, ma a patto che i soldi ricavati andassero esclusivamente a beneficio di aiuti o indennizzi connessi al Covid, fatto per cui i canali che rifinanziavano il Fondo di Garanzia per le banche in crisi si sono chiusi): quindi anche se avete in banca meno di 100.000 Euro potreste non essere protetti.


2) Benchè la legge sul Bail in (Legge UE) tuteli apparentemente il portafoglio titoli, aggredendo “solamente” la liquidità, ci sono già stati precedenti di decisioni del potere giudiziario, secondo le quali trasformare la liquidità del conto corrente in titoli (ad esempio: obbligazioni di buona qualità, a basso rendimento ma anche basso rischio) può essere equivalente all’ elusione, un reato penale tutto italiano. Ciò significa di fatto che anche il portafoglio titoli è a rischio.


3) L’ Unione Europea, di recente, ha deciso di estendere la normativa sul bail in anche alle piccole banche. Secondo un'analisi condotta dall'European Banking Authority, (autorità indipendente UE per la vigilanza e la regolamentazione delle banche) l'estensione delle normative attuali del BAIL IN anche alle banche medio piccole esporrebbe a grossi rischi i correntisti di 283 banche su 368 analizzate, con 123,7 miliardi di euro di depositi. Questo è ciò che pubblica il sito We Wealth in un articolo dello scorso luglio.



Di conseguenza la normativa italiana, troppo spesso in contrasto con quella UE, in caso di bail in (o di manovre di ristrutturazione del debito pubblico) colpirebbe ogni forma di deposito, anche il portafoglio titoli. La capitalizzazione del Fondo Interbancario di Garanzia italiano non consentirebbe inoltre di tutelare i primi 100.000 euro, neanche in caso di fallimento di una media banca regionale, come quelle attualmente in pre default.


E’ un problema non da poco: Rodnik Financial se ne occupa da tempo.

Alla luce dell'attuale situazione, desidero rinfrescarvi la memoria.


In tempi di crisi come questi molti risparmiatori “stanno alla finestra” (facendosi erodere il potere di acquisto dei loro soldi da parte dell’ inflazione che supera abbondantemente il 10 %) e subendo la svalutazione dell’ Euro contro valute forti come il Franco Svizzero ed il Dollaro USA.


Ma è proprio necessario stare con le mani in mano, a vedere l’ Euro che si deprezza, l’ inflazione che sale, con il rischio di vedersi “legalmente depredati” anche dalla banca in cui tenete i vostri risparmi?


Meglio muoversi!

E’ da decenni che la globalizzazione, tramite remote banking e riduzione delle commissioni bancarie richieste dalle banche estere, renda possibile e semplice scegliere in quale nazione ed in quale banca depositare i propri soldi, uscendo dalla fuorviante logica della “banca sotto casa, di cui mi fido perché li conosco”.


Dato che la crisi sta colpendo particolarmente la (cosiddetta) Europa Unita e che la Legge sul BAIL IN è un parto della UE:


perché non aprire un conto corrente in un Paese che non faccia parte della UE?







Aprire un conto in una banca di un Paese solido come la Svizzera o la Gran Bretagna è infatti semplice e perfettamente lecito, meglio in Franchi Svizzeri per contrastare la svalutazione dell’ Euro.



Si può anche aprire un conto bancario in Italia, in Franchi Svizzeri:


in questo caso non sarebbe un conto corrente (che sarebbe soggetto al Bail in), ma un Conto Deposito: la banca (con più di 2000 sportelli in Italia) farebbe le funzioni unicamente di Banca Depositaria (Custodian Bank) del vostro patrimonio, con la sola funzione, appunto, di banca cassaforte.


Visita la pagina del nostro sito dedicata a questa opportunità




In tutti questi casi i vostri soldi saranno al sicuro.



- Potrete movimentare i vostri soldi dal vostro attuale conto corrente al Conto Deposito (e viceversa) tramite un normalissimo bonifico bancario: entrambi i conti sono intestati a voi


- Potrete decidere di tenere i vostri soldi in liquidità oppure investirne una parte; comunque anche il solo cambio di “valuta di base”, da Euro a Franchi Svizzeri è un investimento, oltre che una difesa, dato che il Franco Svizzero è il miglior bene rifugio del mondo


- Potrete quindi usare il vostro attuale conto corrente per le spese “di tutti i giorni”, lasciando in giacenza una somma non eccessiva; i vostri risparmi (sia in liquidità che in titoli) potranno invece essere protetti sul Conto Deposito, con la possibilità di spostare comunque quanto necessario da un conto all’ altro in qualsiasi momento.


Volete saperne di più ?

Potete scrivere una email a info@rodnikfinancial.ch


In questo modo potremo inquadrare insieme quale è la migliore soluzione per voi, combinando sicurezza e rendimento.




Dott. Paolo Oliveri

Rodnik Financial SA - CEO


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